e dopo 9 ore di volo, altre 2+4 h. per arrivare a casa
con i comodissimi pullman della "caribe tour"
ecco il mare!
le strade...
la capitale
...e tra poco saremo di nuovo a casa: ISKENE'
e dopo 9 ore di volo, altre 2+4 h. per arrivare a casa
con i comodissimi pullman della "caribe tour"
ecco il mare!
le strade...
la capitale
...e tra poco saremo di nuovo a casa: ISKENE'
La vera vergogna è la facciata di Palazzo Bonocore,
che avrebbe bisogno di un robusto lifting
Visitiamo per prima la chiesa di San Giuseppe dei Teatini e lì rinnovo per l'ennesima volta il mio stupore a fronte dell'ostentata opulenza del barocco...due occhi non bastano per guardare tutto!
La chiesa, ultimata nel 1645, porta la firma dell’architetto GIACOMO BESIO.
La pianta, a croce latina, è di ampia e luminosa monumentalità!
Lungo le navate laterali vi è una teoria di cappelle tutte sfarzosamente
decorate in marmi policromi e stucchi
tra questi spicca la Madonna di Trapani
circondata da un "pizzo" di marmo con puttini in rilievo
anche le balaustre che delimitano le cappelle laterali,
sono capolavori di marmo
Mentre gli affreschi sono firmati da Velasquez
Dall'altra parte dela piazza, oltre la fontana della vergogna,
troviamo la facciata laterale della chiesa di Santa Caterina.
L'ingresso però si trova nell'adiacente piazza Bellini,
che raggiungiamo attraversando il vicoletto che unisce le due piazze
La chiesa di S. Caterina venne edificata tra il 1566 e il 1596
ed inaugurata il 24 novembre, nel giorno della ricorrenza della Santa Titolare.
Va' a sapere se l'hanno chiamata così perchè era il 24 novembre
o se hanno aspetto il 24 novembre per chiamarla così...;)
Senza lasciare che il dilemma ci tolga il sonno proseguiamo il nostro cammino
Va detto che nonostante il sapiente uso dei marmi, la Santa Caterina
non ci entusiasma particolarmente
Ignoto è il nome del suo architetto.
L'impianto è ad unica navata con tre cappelle per lato.
Fra tutti gli altorilievi, il famoso “episodio di Giona”,
attribuito allo scultore Giovan Battista Ragusa.
Continuiamo in piazza Bellini il nostro percorso culturale
ed arriviamo alla spledida chiesa della Martorana.
Fu edificata nel 1143 da Giorgio Antiocheno,
grande Ammiraglio di re Ruggero, il normanno.
La chiesa, a pianta greca, è un miscuglio di arte normanna, araba e barocca
affreschi settecenteschi
mosaici bizantini
e qualche rifacimento discutibile...
--------------
Uscito dalla chiesa della Martorana
troviamo subito San Cataldo
La chiesa fu edificata poco dopo il 1154 al tempo di Guglielmo I, dall'Ammiraglio Majone di Bari.
Nel 1182 Guglielmo II donò la Cappella ai Benedettini di Monreale.
La costruzione è un blocco parallelepipedo dal quale emerge l'abside principale.
L'interno ha una pianta rettangolare, a tre navate, ed è un tipico prodotto della cultura fatimita, vale a dire che i committenti cristiani utilizzavano (già da allora) manovalanza extracomunitaria
...con evidenti risultati stilistici di conseguenza! Queste schermature, per esempio, sono intagliate in un unico blocco di marmo.
Dal 1937 la chiesa appartiene all'Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme, e tutti i manufatti (originali e bellissimi) ne riportano lo stemma